CondividiAMO con FURETTOMANIA
Storie di riscatti, di incontri e di grandi arrivederci, storie che raccontano l'inizio di un grande amore, arrivederci che non smettono di farci emozionare.. storie felici, certo, ma anche storie reali, dove non tutto va come dovrebbe andare.
I protagonisti sono i volontari della nostra associazione, Furettomania,
I protagonisti siete voi, vivi partecipi della nostra grande comunità,
I protagonisti sono loro, i nostri piccoli eroi banditi!
20 anni fa inizia la mia storia. Una storia di una ragazzina di 18 anni che ha trovato un amore per un animale particolare...
La Tata ha vissuto con me 8 anni e mi ha donato davvero tanto tanto amore, era la mia ombra, la mia bambina, la mia ragione di vita...
mancata lei ho deciso che mai avrei più preso un furetto perché il dolore è stato forte, tanto e non è mai passato...
poi sono diventata mamma, mi sono separata e ho passato momenti non belli ma col tempo mi sono tirata su, mi sono rifatta una vita...ho avuto altri pelosetti ma nessuno mai mi ha dato amore come loro...e il pensiero di un altro bimbo mai mi è passato dalla mente...
Ciao a tutti ormai mi conoscete, vi racconto com’è nato il mio amore per i furetti.
Diciamo che sono l’unica cosa positiva che mi è rimasta dalla relazione col mio ex ragazzo.
Era il 2015 e decidiamo di prendere, oltre all’orsetto russo che avevamo anche un altro animaletto di compagnia.
Stavamo su una strada statale, avevamo pensato al gatto, ma sarebbe diventato una sottiletta in tempo zero appena usciva… il cane era troppo impegnativo e allora vedemmo il furetto.
Abbiamo trovato un allevamento vicino casa nostra e 2-3 volte siamo andati a conoscerli per capire abitudini e il resto.
Rimaniamo subito colpiti da una furetta con la mascherina, chiamata Sandy, decidiamo subito di prendere lei. Appena possibile ci organizziamo e la prendiamo, rinominandola Tiffany.
Con questo nome non può che diventare la principessa di casa super coccolata e super amata.
Ricordo ancora i primi giorni con i guanti da sci per prenderla, i suoi mille morsi e le mie mani insanguinate. Col passare dei giorni va sempre meglio, si fida e riesco a coccolarla e a farla addormentare in collo. I primi mesi son stati mesi di furti, corse e sbranate ai vari pupazzi. Dopo circa un anno decidiamo, vedendola sola, di prendergli un fratellino, arriva cosi Muffin.
Buonasera,
vi scrivo per raccontare la storia di come ho conosciuto e, purtroppo perso, il mio amatissimo furetto Loki.
È successo tre giorni fa e sono ancora molto scossa, ma vorrei pubblicare la mia storia perché potrebbe aiutare altri furettomani e metterli in guardia da cure di veterinari poco pratici.
Fine Marzo 2020
La gente ancora dava il meglio di sé cantando dai balconi, striscioni e disegni ovunque che dicevano “andrà tutto bene”. Come eravamo ingenui.
Probabilmente anche chi ha lasciato nel bosco la piccola Cappuccetta, una giovane furettina , pensava che sarebbe andato tutto bene. Pensava fosse il posto giusto dove dare la libertà a questo piccolo mustelide, che però, ricordiamo, non esiste in natura, in quanto il Mustela putorius furo è un animale addomesticato dall’uomo, e non esiste la sua versione selvatica. Cappuccetta non ha passato bei momenti all’aperto, era in montagna, da sola, abituata al caldo della casa, alle crocchette accanto alla cuccia, e non al freddo pungente, alla mancanza di cibo e acqua disponibili, chissà quanta paura ha avuto. Poi, dopo qualche giorno di terribile e spaventoso vagabondare, qualcuno l’ha trovata. Questa piccola palla di pelo, arrotolata su sé stessa, ferita, infreddolita, denutrita.
Mr2000 è il furetto, appunto, numero 2000 che Furettomania Onlus in 18 anni ha recuperato e di cui ha assunto la tutela, e rappresenta piuttosto bene la meschinità dell’abbandono con cui ci confrontiamo continuamente e da così tanto tempo.
Buttato via perché vecchio e malato, perché il bello e facile tutti son bravi a farselo piacere, ma quando poi arriva il conto in pochi lo sanno affrontare.
Mr2000 non ha certo davanti a sé molto tempo, probabilmente ha 7/8 anni, tumore ai surreni, ascessi dentali e perianali (su quelli abbiamo potuto intervenire ed è già sotto cure) ma ha un’incredibile voglia di vivere.
Aveva “solo” bisogno di essere accolto, curato per quello che è possibile, coccolato, e non lasciato solo nell’ultimo tratto della sua vita, e, come sempre, in FM non ci si tira mai indietro, qualcuno con le spalle larghe, lo stomaco stretto, il cuore in fiamme fa sempre la sua parte. A maggior ragione quando si tratta di proteggere chi è stato lasciato indietro per meschinità, aridità, stupidità.