Comunicato stampa Furettomania ONLUS - 9 Giugno 2015
Con il presente comunicato l’Associazione Italiana Furetti Furettomania ONLUS intende comunicare che a Luglio 2014 ha sporto ufficialmente denuncia nei confronti di un centro di vendita animali, per reato di maltrattamento a seguito di alcune segnalazioni provenienti da soci e simpatizzanti, in particolar modo è stato messo in evidenza il trancio dei denti canini dei furetti venduti presso il medesimo centro.
La denuncia è stata portata all’attenzione del Corpo Forestale dello Stato, che ha eseguito indagini sulla base del materiale da noi raccolto e delle testimonianze offerte.
L’atto si riferisce ai reati di cui agli artt. 544 ter e 81 C.P., maltrattamento continuato di animali, per i quali si è chiesto espressamente la punizione penale ai sensi di legge.
Menzionata inoltre la Convenzione Europea per la protezione degli animali da compagnia, che recita testualmente:
“Gli interventi chirurgici destinati a modificare l’aspetto di un animale da compagnia, o finalizzati ad altri scopi non curativi debbono essere vietati, in particolare:
-
il taglio della coda;
- il taglio delle orecchie;
- la recisione delle corde vocali;
- l’asportazione delle unghie e dei denti. “
Tale convenzione è stata recepita con la L. 201 del 4/11/2010 che ha modificato il Codice Penale.
Rendiamo noto che tutti i Medici Veterinari che sono stati interpellati hanno fornito documentazione che escludeva l’agenesia dentaria e sosteneva il trauma da trancio dei canini e che tale pratica è da considerarsi non adeguata al benessere dell’animale stesso.
Le nostre campagne contro la mercificazione degli animali sono ormai ben note, ma esortiamo tutti a fare quantomeno molta attenzione qualora si decida comunque di voler procedere con un acquisto, di assicurarsi che i canini non siano tranciati né spuntati. In caso contrario vi esortiamo a non acquistare l’animale e a segnalarci l’episodio con tutti i dettagli che potrete fornire.
Questa pratica oltre che scorretta e praticata barbaramente senza anestesia nè adeguati strumenti medici, oltre che in modo improprio da personale non addetto, può essere origine di infezioni per la gengiva e causare gravi infiammazioni che possono portare molto dolore al furetto oltre che terreno fertile per una proliferazione batterica.
Se è ben noto che un furetto non mastica con i canini ma con i molari e premolari, è altresì ben chiaro che avendo dolore a causa di una gengiva infiammata, avrà maggiore difficoltà a nutrirsi, sarà inappetente e perderà peso.
Questo chiaro quadro non può che porci in modo netto e forte contro questa inutile e terribile pratica.
L'Associazione ha svolto il corretto inoltro di denuncia nei confronti di una prassi violenta e mutilante. Purtroppo non è stato sufficiente, al momento, per fermare tali comportamenti che, in ogni caso, sono monitorati sul territorio anche attraverso l'attività del nostro legale di riferimento Avv. Gianni Casale.
A tal proposito rendiamo noto che l’Avv. Casale resta disponibile in caso di ulteriori segnalazioni per poter raccogliere prove e materiale per l’indagine in corso, che pur essendo stata in parte compromessa, a causa di una fuga di informazioni da alcuni media, prosegue.
Sul sito vi sono tutti i suoi contatti, non esitate a contattarlo.
Ringraziamo inoltre tutti i soci e simpatizzanti che hanno contribuito a raccogliere materiale fotografico e testimonianze sui fatti oggetto di denuncia.
Il Presidente
Viviana Puzone
Associazione Italiana Furetti Furettomania ONLUS
Riferimenti per segnalazioni inerenti al caso:
Avv. Gianni Casale